Cantuccini alle mandorle

Porzioni: 9 Tempo Totale: 35 min Difficoltà: Principiante
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Le mandorle aiutano a proteggerci dallo stress ossidativo responsabile dell'invecchiamento cellulare e di alcune malattie come cancro e Alzheimer. Aiutano a controllare pressione sanguigna e colesterolo.
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Cantuccini alle mandorle

Difficoltà: Principiante Tempo Preparazione 10 mins Tempo Cottura 25 mins Tempo Totale 35 min
Porzioni: 9

Descrizione

Le mandorle aiutano a proteggerci dallo stress ossidativo responsabile dell'invecchiamento cellulare e di alcune malattie come cancro e Alzheimer.
Aiutano a controllare pressione sanguigna e colesterolo.

Ingredienti

per l'impasto

per spennellare

Istruzioni

  1. Prepara l'impasto

    Con una frusta, mescolare lo zucchero con le uova e l'olio EVO.

    Aggiungere il sale, l'ammoniaca e pian piano la farina, continuando a lavorare l'impasto con le mani.

    Unire le mandorle intere, trasferire l'impasto sul piano di lavoro ed impastare con le mani fino ad inglobare le mandorle nell'impasto. Sistemare un foglio di carta forno su una teglia.

    Dividere l'impasto in due parti e formare dei filoncini con le mani.

    Appiattirli e spennellarli con la bevanda di mandorla su tutta la lunghezza.

  2. Completa il tutto

    Cuocere ad altezza media del forno per 20min in forno statico caldo a 190°C.

    Sfornare i filoncini; farli riposare un paio di minuti e poi tagliarli con un coltello affilato, leggermente inclinato in modo da dare la classica forma ai biscotti.

    Sistemare i biscotti tagliati nuovamente sulla carta forno e cuocere ancora in forno per 6/7 min alla stesse condizioni.

    Lasciarli raffreddare.

Rapporto Chetogenico: 0,25

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Dott.ssa Annalisa Cosentino

Biologa Nutrizionista perfezionata in nutrigenetica e procreazione medicalmente assistita

Nel corso dei miei studi e delle mie esperienze professionali ho potuto osservare quanto il nostro organismo venga influenzato dalle circostanze e dall’ambiente. Il modo in cui ci adattiamo e reagiamo a tutto ciò che viviamo e che ci circonda si riflette anche nelle nostre abitudini alimentari.

Per questo, sia con i pazienti che seguo nel mio studio a Bari che nelle iniziative di divulgazione, promuovo un approccio che combina nutrizione e genetica. In quest’ottica, il piano nutrizionale nasce nel rispetto dell’organismo, per sostenerlo consapevolmente. Così la cura che poniamo verso ogni piatto è, allo stesso tempo, cura verso ogni cellula del nostro organismo.

Perché l’alimentazione è sana solo quando è un vero nutrimento per mente e corpo.

 

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