Fave e bietole con crostini di pane di kamut

Porzioni: 3 Tempo Totale: 1 ora Difficoltà: Principiante
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I piatti più semplici sono spesso i più buoni. Un piatto rustico e saporito, tipico della cucina pugliese.
pinit

I piatti più semplici sono spesso i più buoni.

Un piatto rustico e saporito, tipico della cucina pugliese.

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Veg

Fave e bietole con crostini di pane di kamut

Difficoltà: Principiante Tempo Preparazione 50 mins Tempo Cottura 10 mins Tempo Totale 1 ora
Porzioni: 3
Stagione migliore: Autunno

Descrizione

I piatti più semplici sono spesso i più buoni. Un piatto rustico e saporito, tipico della cucina pugliese.

Esempio della tradizione e della cucina pugliese perfetto se accompagnato dal pane tostato.

Può essere un pranzo o una cena.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Preparare le fave

    Ammollare le fave in acqua fredda per almeno 12 ore.

    Lavarle e metterle in una pentola, ricoperte di acqua, con una manciata di sale e le foglie d’alloro.

    Cuocerle a lungo fino a quando, girandole con un cucchiaio di legno, non si sfalderanno diventando quasi una crema.

     

  2. Preparare le bietole

    Intanto lessare in abbondante acqua salata le bietole ben pulite.

     

  3. Mixare il tutto

    Scolarle a cottura e servirle insieme alle fave, condite solo con un filo d’olio extravergine d’oliva e accompagnate da pane tostato.

     

Valori nutrizionali (per 100g)

Porzioni 3


Quantità per porzione
% Valore giornaliero*
Sodio 207.36mg9%
Potassio 84.51mg3%

Vitamina A 85.86 IU
Vitamina C 7.75 mg
Calcio 27.91 mg
Ferro 0.55 mg
Vitamina E 0.86 IU
Tiamina 0.04 mg
Riboflavina 0.07 mg
Niacina 0.82 mg
Acido folico 41.98 mcg
Fosforo 27.4 mg
Magnesio 18.65 mg
Zinco 0.43 mg
Selenio 1.88 mcg
Rame 0.07 mg

* La percentuale dei valori si basa su 100g di prodotto. I tuoi valori giornalieri potrebbero variare in base al tuo fabbisogno.

Rapporto Chetogenico: 0,15

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Dott.ssa Annalisa Cosentino

Biologa Nutrizionista perfezionata in nutrigenetica e procreazione medicalmente assistita

Nel corso dei miei studi e delle mie esperienze professionali ho potuto osservare quanto il nostro organismo venga influenzato dalle circostanze e dall’ambiente. Il modo in cui ci adattiamo e reagiamo a tutto ciò che viviamo e che ci circonda si riflette anche nelle nostre abitudini alimentari.

Per questo, sia con i pazienti che seguo nel mio studio a Bari che nelle iniziative di divulgazione, promuovo un approccio che combina nutrizione e genetica. In quest’ottica, il piano nutrizionale nasce nel rispetto dell’organismo, per sostenerlo consapevolmente. Così la cura che poniamo verso ogni piatto è, allo stesso tempo, cura verso ogni cellula del nostro organismo.

Perché l’alimentazione è sana solo quando è un vero nutrimento per mente e corpo.

 

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